Storia del Club

Il nostro Club

Il Club nasce nel 1997 come associazione di donne e uomini che perseguono ideali di pace e buona volontà con progetti attuati nella zona di competenza del club ed al di fuori grazie alle proprie qualità personali e professionali.

Il 7 Agosto 1997 riceve dal Rotary la "Carta" di appartenenza a questa organizzazione mondiale grazie all'interessamento del Club Padrino Firenze Est.

Il corpo sociale iniziale era di 24 soci; nel corso del primo anno furono ammessi nove nuovi soci e tre si dimisero, per cui al termine dell'anno rotariano i soci erano diventati trenta.

La zona territoriale inizialmente assegnata al club si estende ai comuni Firenze, Pontassieve, Pelago, Rufina, Reggello, Dicomano, S. Godenzo e Londa. Qui tuttora si svolge principalmente l'azione di service del nostro Club.

Nell’a.r. 2004-2005 il nostro Club promuove la formazione del suo club giovanile, il Rotaract Firenze Centenario, che vede la nascita il giorno 27 giugno 2005.

Dal 1° novembre 2008 il Club è gemellato con Il Rotary Club Angers Plantagenêt del Distretto Rotariano 1510 (città di Angers, Pays de la Loire, Francia).

Il 19 Dicembre 2011 il Club si è gemellato con il Rotary Club of New York del distretto 7230 con una cerimonia presso la loro sede dell'Harvard Club di New York.

Nel corso del 2012 il nostro Club ha dato sostegno all’iniziativa del socio Patrizio Giaconi ed è diventato Club padrino del Rotary Club San Casciano - Chianti Chianti, che nasce il 17 ottobre 2012.

Nell’annata 2014-2015 il nostro Club ha fatto da padrino alla nascita di un nuovo club satellite, il Rotary Club Satellite Firenze Valdisieve "Granducato", che annovera nelle sue fila diversi ex membri del nostro Rotaract Firenze Centenario. La conviviale del 2 marzo 2015 ha costituito l'atto ufficiale di fondazione del Club Satellite, che dal 23 gennaio 2018 è diventato Rotary Club Firenze Granducato.

La composizione di tutti i consigli direttivi dal tempo della fondazione è visibile qui, mentre l'elenco dei soci con le foto è disponibile in area riservata.

La storia del Rotary

Il primo club di servizio del mondo fu fondato il 23 febbraio 1905, allorché un avvocato - Paul P. Harris - e tre suoi amici si riunirono in un piccolo ufficio nel centro di Chicago (Illinois, USA) per far rivivere in questa città  piena dei fremiti degli inizi d'un nuovo secolo lo spirito di serena amicizia che avevano conosciuto nei loro villaggi natii.
Essi chiamarono il loro nuovo club "Rotary" per descrivere la pratica, allora consueta, di riunirsi a rotazione presso i luoghi di lavoro dei vari soci.

Sorto all'insegna dell'amicizia, il primo Rotary club si diede subito a mettere i talenti e le risorse personali dei propri soci a servizio della comunità  locale.

La notizia della nascita di un nuovo club si sparse in breve tempo, ed altri uomini vennero invitati a farne parte. Alla fine del 1905, il Rotary Club di Chicago aveva già 30 soci.
Tre anni dopo, venne aperto a San Francisco (California, USA) un secondo club e, nell'anno seguente, vennero ad aggiungersi tre nuovi club sulla costa occidentale degli USA e, quindi, un quarto club a New York.
Pochi anni dopo, cominciarono a formarsi altri club di servizio, basati sul modello del Rotary.

Nell'agosto del 1910 ebbe luogo al Congress Hotel di Chicago il primo Congresso del Rotary e, in tale occasione, venne organizzata, con 16 club-membri, l'Associazione Nazionale dei Rotary Club, di cui Paul Harris, il fondatore del Rotary, divenne il primo Presidente.

La crescita internazionale del Rotary

Durante l'annata 1911-12, l'associazione divenne internazionale con la creazione di un club a Winnipeg (Manitoba, Canada). Ben presto, il Rotary varcò l'Atlantico per fondare club in Inghilterra, in Irlanda e nell'Irlanda del Nord.
Così l'Associazione Nazionale dei Rotary Club, che si era trasformata in "Associazione Internazionale dei Rotary Club" nel 1912, prese il nome di "Rotary International" nel 1922.

Prima di compiere il suo 20° anno di vita, l'Associazione del Rotary si era ingrandita in modo tale da contare circa 200 club con un effettivo totale di oltre 20.000 soci d'ogni parte del mondo. Il primo Rotary club dell'America Latina fu organizzato all'Avana (Cuba) nel 1915, il primo in Asia sorse a Manila (Filippine) nel 1919.
Nel 1921 vennero organizzati i primi Rotary club dell'Europa Continentale (a Madrid, in Spagna), dell'Africa (a Johannesburg, in Sud Africa) e dell'Australia (a Melbourne).
Nel 1923, il Rotary fece quindi il suo ingresso in Italia con il Club di Milano.

Il Rotary a servizio della pace

Man mano che il Rotary cresceva, aumentavano pure le sue attività .
Durante la 1ª Guerra Mondiale, il Rotary scoprì nuove possibilità  di servizio, rispondendo agli appelli di soccorso delle vittime degli sconvolgimenti bellici ed organizzando campagne di raccolta di fondi e di beni materiali in alcuni Paesi per porgere una mano alle nazioni sinistrate.

Nel 1917, l'allora Presidente-uscente del RI - arch. Klumph - propose la creazione di un fondo di dotazione, che, nel 1928, prese il nome di "Fondazione Rotary". La Fondazione concesse la sua prima sovvenzione umanitaria, di 500 USD, nel 1930, a favore di un'associazione per bambini ammalati, la "International Society for Crippled Children".

Dopo la 2ª Guerra Mondiale molti club, che nel frattempo erano stati sciolti, vennero ricostituiti e ripresero la loro attività  di servizio con, fra gli altri, progetti di assistenza a favore dei rifugiati e dei prigionieri di guerra.

Nel periodo di ricostruzione post-bellico, il Rotary International inviò alla Conferenza della Carta Costitutiva delle Nazioni Unite, svoltasi a San Francisco nel 1945, la più vasta delegazione che abbia mai rappresentato un'organizzazione non-governativa (OnG): ben 49 Rotariani, in funzione di delegati, esperti e consulenti.

Da un simposio sponsorizzato dal Rotary a Londra nel 1943 per Ministri dell'Istruzione Pubblica, insegnanti e educatori si sprigionò la scintilla che tre anni dopo, nel 1946, porterà  all'istituzione dell'UNESCO, cioè l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.

Dopo un modesto ritmo iniziale, la Fondazione Rotary ebbe un forte sviluppo a partire dal 1947, allorché ricevette in dono da Rotariani notevoli contributi finanziari in occasione della morte di Paul Harris, avvenuta il 27 gennaio di quell'anno. Ciò permise infatti alla Fondazione di lanciare il suo primo programma - le Borse di studio per Laureati (chiamate oggi "Borse degli Ambasciatori") - inviando a studiare all'estero, in 7 Paesi, ben 18 studenti.
Oggi, sono più di 1.300 gli studenti e le studentesse che possono recarsi a studiare all'estero grazie ad una Borsa di Studio della F.R.

Il Rotary ed i giovani

Durante i movimentati anni '60, presero l'avvio due programmi del Rotary destinati ai giovani: l'Interact e il Rotaract.

I club Interact (per giovani fra i 14 e i 18 anni d'età) e i club Rotaract (per giovani adulti fra i 18 e i 30 anni d'età) operano sotto la guida di un Rotary club-sponsor e danno ai giovani la possibilità  di prender parte di persona ad iniziative a favore della propria comunità  locale e a programmi educativi di sviluppo delle loro doti di comando, come pure a programmi intesi a promuovere la pace e la comprensione internazionale.

Ciò riflette la costante sollecitudine del Rotary per il benessere della gioventù.

Il Rotary oggi

Ma il progetto più ambizioso intrapreso dal Rotary resta il Programma PolioPlus, una massiccia campagna lanciata nel 1985 con l'intento dichiarato di sradicare definitivamente la paralisi infantile entro il 2005.

Condotto in cooperazione con enti non-governativi come l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e l'UNICEF (Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per l'Infanzia), il PolioPlus è un esempio spettacolare di ciò che il settore pubblico e quello privato riescono a fare quando uniscono le loro forze per combattere una malattia.

Il PolioPlus aiuta a finanziare e ad attuare programmi di sradicamento della poliomielite, condotti a livello nazionale e regionale, fornendo i vaccini necessari, istituendo centri di controllo dei risultati ottenuti ed aiutando a mobilitare le comunità locali.

Entro il 2005 - anno preso di mira per la conferma ufficiale che il mondo è finalmente libero dal virus della polio - i contributi versati dai Rotariani in vista di questa grande vittoria dell'umanità  su uno dei suoi più gravi flagelli avranno raggiunto un totale di circa mezzo miliardo di USD (oltre 900 miliardi di lire).

Ammesse per la prima volta nel 1987, le donne costituiscono oggi uno dei settori di maggior sviluppo del Rotary, come lo dimostra anche il numero sempre crescente di posizioni direttive assunte dalle Rotariane all'interno dell'organizzazione.

Circa 2.000 donne sono oggi presidentesse di Rotary club, mentre sempre più Rotariane stanno conquistando rapidamente importanti posizioni a livello sia distrettuale che regionale.

Complessivamente, il Rotary conta oggi quasi 1,2 milioni di membri, fra Rotariani e Rotariane, appartenenti a più di 29.700 club d'ogni parte del mondo.

Il Rotary continua ad espandersi a livello internazionale.

Nell'Europa Centrale ed Orientale cominciarono a risorgere, dopo il collasso della Cortina di Ferro, i Rotary club che erano stati aboliti durante la 2ª Guerra Mondiale.

Nel 1990, vennero formati per la prima volta dei Rotary club in Russia e, presto, fecero seguito altre Repubbliche dell'ex-Unione Sovietica, come, recentemente ad esempio, le Repubbliche del Kirghisistan e dell'Azerbaigian.

Oggi, il Rotary International incoraggia i suoi club a concentrare le proprie forze su una vasta gamma di attività  di servizio nei settori della fame mondiale, della protezione dell'ambiente, della prevenzione contro la violenza, prendendo particolarmente di mira i settori concernenti l'alfabetizzazione, la fame mondiale, il problema dei senzatetto, la violenza urbana, l'abuso della droga, lo sradicamento della poliomielite, l'assistenza a favore dell'infanzia e delle persone anziane e l'informazione e la sensibilizzazione del pubblico contro i rischi dell'AIDS.

I Rotary club sono uniti attraverso tutto il mondo dall'ideale di servire, espresso nel suo motto, "Service Above Self", servire al di sopra di ogni interesse personale.